domenica 21 febbraio 2010

Il Mi$$ionario: il film più blasfemo dell'anno.

Mario è un criminale professionista, dispensa delle belle testate, sferra dei potenti pugni, medica ferite con metodi da fuggiasco e celebra messe in forme non proprie canoniche.
Patrick è un prete devoto, ma anche un improvvisato gangster con le narici un po' bianche, amante del lusso, di belle macchine e belle donne.
I due sono fratelli ed i loro abituali ruoli vengono sovvertiti per vicende che non voglio rilevare.

Il MI$$IONARIO è un film grottesco, surreale, divertente; delle volte ricorda  GIU' AL NORD pur non raggiungendo il suo livello stratosferico. Nello sfondo c'è la Francia sud-occidentale, Nizza e la costa azzurra con il lusso e la bella vita, ed un paesino del Rhone-Alpes dove la vita privata viene scandita insieme a tutta la comunità.

Il film scherza e fa riflettere sul ruolo del prete all'interno di una comunità tradizionale bisognosa più di un formale punto di riferimento che di una figura religiosa. Poco importa se questo punto di riferimento gestisce le cose a modo suo, redimendo i fedeli dai suoi peccati con penintenze pratiche o corporali da lui stesso inflitte.
I risultati ottenuti da Mario-prete sono strabilianti e si riassumono con la battuta: "Se tutte i preti fossero come te, le chiese sarebbero piene."




Jean Marie Bigard, che è anche co-sceneggiatore intepreta Mario ed è autore di una prova convincente. I primissimi piani sulle sue espressioni facciali funzionano di brutto e da sole fanno già ridere.

Vista con gli occhi di un puritano alcune scene possono sembrare blasfeme, tipo la ragazza di Mario che attenede coperta di solo un lenzuolo sdraiata sull'altare, o le celebrazioni della messa che trasformano la messa in uno stadio. Poi però leggendo sul giornale quello che è accaduto nel paese vicino al mio, allora anche un puritano può pensare che la chiesa è già blasfema da sola.


In sala eravamo al massimo venticinque, d'altronde al multisala c'era SCUSA SE TI VOGLIO SPOSARE, comunque chi vuole passare 90 minuti ridendo o sorridendo con una commedia leggera, simpatica e non stupida,  ha trovato un buon film da vedere.

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