domenica 28 febbraio 2010

Spara Sawyer, spara...

La quarta puntata della sesta stagione non ha offerto grandi screenshot, ma finalmente sembra che i comuni mortali non toccati da Jacob possano iniziare a capire qualcosa di questa storiaccia.


 
Sawyer se la beve di brutto quando arriva John Locke alias Fumo Nero

 
Sawyer non si sente realizzato se non minaccia di morte almeno una persona a puntata.
(grande Sawyer ti stimo per questo)


 
 Professore di storia europea del cazzo...

 
Il cadavere di John Locke in putrefazione.

 
Il cadavere di John Locke riceve finalmente una degna sepoltura.
Preghiera: "Mi dispiace di averti ucciso" (Benjamin Linus)


 
Prima di diventare marito di Rita, Jacob alias Paul ha benedetto il matrimonio di Sun e Jin. 
Poi è arrivato Dexter e gli ha fatto culo. Che Dexter sia il fumo nero?


 
4-8-15-16-23-42
Jarrah è il 16, Kate non c'è...
boh.

venerdì 26 febbraio 2010

Che ne sarà di Orazio?

L'auto più megalomane che sia mai stata concepita per l'uso civile, ovvero la Hummer, cesserà di esistere.
I vertici della General Motors hanno annunciato l'intenzione di chiudere lo stabilimento in cui questo modello viene assemblato dopo che la trattativa di vendita ad un'azienda cinese è saltata. Il governo della Cina, sembra ne abbia bloccato l'acquisto argomentando vari dubbi sull'eccessivo inquinamento del mezzo.

La Hummer inizialmente concepita come veicolo militare, è stata utilizzata per la prima volta nell'operazione Desert Storm durante la Prima Guerra del Golfo. La leggenda poi vuole che sia stata resa disponibile all'intera umanità su insistenza di Arnold Schwarzenegger in quanto unica cosa sulla faccia della terra megalomane quanto i suoi muscoli.
Ma a soffrire più di Schwarzy sarà un altro personaggio, da anni abituato a scorrazzare con la sua utilitaria in giro per Miami. Horatio Caine aveva nella sua Hummer il suo naturale compimento, lei era la forza, il simbolo della potenza della legge, lui era la mente, la freddezza, la risoluzione.
Le puntate di CSI Miami hanno un copione comune, Orazio arriva sulla scena del crimine, scende dalla sua Hummer, mostra il distintivo se necessario, passa oltre le fettuccine gialle e nere della polizia, controlla l'operato dei colleghi della scientifica già sulla scena e assicura loro che il colpevole sarà presto nelle loro mani.
Poi la puntata va avanti, qualche volta, Orazio prende un abbaglio e allora risolve la questione con un improvviso colpo di genio, altre volte torchia un sospettato che nel frattempo continua a dire "Non avete un cazzo contro di me."
Le volte che prende un abbaglio e ha il suo colpo di genio, monta sulla Hummer e si reca sgommando a catturare il nemico di turno, consapevole del fatto che male che vada lo può investire e schiacciare.
Quando Orazio assicura il colpevole alla giustizia, questo cammina sullo sfondo, ammanettato e triste mentre lui ci lascia con una frase risolutiva del cazzo e uno sguardo da belloccio che proprio a David Caruso non riesce.

E adesso che ne sarà di Orazio adesso che rischia davvero di rimanere a piedi? Con quale mezzo arriverà sulla scena del crimine? Potrà dunque continuare ad essere così risolutivo? Io credo proprio di no...

p.s. Colgo l'occasione per ricordare che Miami ha un "tutore della legge" più efficiente di Horatio: il suo nome è Dexter Morgan.
La quarta stagione di DEXTER riprenderà su Sky - FX venerdì prossimo 5 marzo

mercoledì 24 febbraio 2010

Che birichina l'Angelina.


Nell'ultimo periodo sono circolare frequenti rumors sulla presunta fine della relazione tra Angelina Jolie  e Brad Pitt.
Il perchè era chiaro a tutti: sembra che l'Angelina in questo periodo non si sia comportata un granché bene con il bel Brad e lo abbia tradito svariate volte.
C'è chi dice che l'abbia tradito passando una rovente notte di fuoco con il suo voice coach durante le registrazioni di SALT. A far trapelare la notizia sembra sia stata una cameriera di un albergo di New York quando al mattino ha trovato la suite conciata in stile UNA NOTTE DA LEONI, piena di sex toys lasciati qua e la.
Poi dopo pochi giorni è uscita una biografia non autorizzata in cui viene dichiarato che Angelina abbia tradito il nostro amico Brad addirittura con Lady Gaga.
Alla luce di tali fatti, fermandomi un attimo a riflettere mi soggiungono quindi due domande 
1) Se tu sei Brad Pitt e tua moglie ti tradisce, edi tradisce con Lady Gaga, quale altro marito sulla terra può dormire sonni tranquilli?
2) Che dannato mestiere è il voice coach?
A parte le cattiverie ed il gossip di basso profilo che adesso sembra essere acqua passata, Angelina Jolie in questo periodo sarà in Europa per le riprese di THE TOURIST, un remake del thriller francese ANTHONY ZIMMER che verrà girato tra Parigi e Venezia.
Nella finzione come nella realtà, sembra che la bella Jolie sia una spia che si prende gioco di un ignaro povero turista che è un altro bellone di Hollywood cioè Johnny Depp. Il poverino in vacanza a Parigi in cerca di relax viene trascinato dentro un intrigo internazionale tirato su per catturare un criminale.
Se Johnny Depp è una garanzia per la realizzazione di un buona pellicola, il fatto che questo sia un remake in salsa americana di un film francese non mi fa proprio interesse, però il tizio con il riporto nella locandina di ANTHONY ZIMMER mi sembra un duro, quindi cercherò di guardarmi questo film.

domenica 21 febbraio 2010

Il Mi$$ionario: il film più blasfemo dell'anno.

Mario è un criminale professionista, dispensa delle belle testate, sferra dei potenti pugni, medica ferite con metodi da fuggiasco e celebra messe in forme non proprie canoniche.
Patrick è un prete devoto, ma anche un improvvisato gangster con le narici un po' bianche, amante del lusso, di belle macchine e belle donne.
I due sono fratelli ed i loro abituali ruoli vengono sovvertiti per vicende che non voglio rilevare.

Il MI$$IONARIO è un film grottesco, surreale, divertente; delle volte ricorda  GIU' AL NORD pur non raggiungendo il suo livello stratosferico. Nello sfondo c'è la Francia sud-occidentale, Nizza e la costa azzurra con il lusso e la bella vita, ed un paesino del Rhone-Alpes dove la vita privata viene scandita insieme a tutta la comunità.

Il film scherza e fa riflettere sul ruolo del prete all'interno di una comunità tradizionale bisognosa più di un formale punto di riferimento che di una figura religiosa. Poco importa se questo punto di riferimento gestisce le cose a modo suo, redimendo i fedeli dai suoi peccati con penintenze pratiche o corporali da lui stesso inflitte.
I risultati ottenuti da Mario-prete sono strabilianti e si riassumono con la battuta: "Se tutte i preti fossero come te, le chiese sarebbero piene."




Jean Marie Bigard, che è anche co-sceneggiatore intepreta Mario ed è autore di una prova convincente. I primissimi piani sulle sue espressioni facciali funzionano di brutto e da sole fanno già ridere.

Vista con gli occhi di un puritano alcune scene possono sembrare blasfeme, tipo la ragazza di Mario che attenede coperta di solo un lenzuolo sdraiata sull'altare, o le celebrazioni della messa che trasformano la messa in uno stadio. Poi però leggendo sul giornale quello che è accaduto nel paese vicino al mio, allora anche un puritano può pensare che la chiesa è già blasfema da sola.


In sala eravamo al massimo venticinque, d'altronde al multisala c'era SCUSA SE TI VOGLIO SPOSARE, comunque chi vuole passare 90 minuti ridendo o sorridendo con una commedia leggera, simpatica e non stupida,  ha trovato un buon film da vedere.

venerdì 19 febbraio 2010

Sawyer vince sempre.

 
Sawyer vince sempre, è l'unico vero dominatore incontrastato dell'isola.


  
Sembre che Jack le dia, in realtà le prende anche in questa puntata, e per la cronaca fa prendere anche un pugno nello stomaco a Miles.



il giapponese che ho scoperto chiamarsi Dogen batte a macchina una lettera a non si sa chi.


il grande medico Ethan Rom torna in Lost e si preoccupa e si prende cura di Claire ed Aaron come nella prima stagione. Se un giorno avrò un bambino lo vorrò come dottore.



Guido Genovesi dalla casa del Grande Fratello all'isola di Lost.

giovedì 18 febbraio 2010

Paul Bettany, quel gangster che non ti aspetti.

Ha interpretato Silas, l'albino cattivissimo cilicio-munito che semina morte e ressurrezioni varie ne IL CODICE DA VINCI. Mi ricordo poi di averlo visto anche in un film particolarmente melenso che si chiama WIMBLEDON, e poi ha anche interpretato l'araldo di Heath Ledger ne IL DESTINO DI UN CAVALIERE.
Tra poche settimane sarà sugli schermi italiani interprentando l'Arcangelo Michele in LEGION, nel quale tenterà di salvarci da Dio, che a quanto pare è incazzato di brutto con la razza umana; e qui aggiungo io: se esiste davvero, come dargli torto?


Sto parlando di Paul Bettany un attore bravo, che ha recitato anche film famosi, ma mai ha avuto ruoli tali da farlo diventare un icona; forse l'unica eccezione è proprio quella di Silas.
La sua figura non mi aveva particolarmente incuriosito prima di sabato sera, poi approfondendo ho scoperto che ha recitato anche in film d'autore come A BEAUTIFUL MINDDOGVILLE ed infine  ho scoperto che è felicemente sposato con una collega, Jennifer Connelly.

Sabato sera mi sono guardato solo soletto GANGSTER NO.1. Il film è di quelli che piacciono a me, criminali in eleganti giacche e cravatte che seminano il panico con un certo stile. Paul Bettany interpreta il Gangster 55 che è  fottutamente cattivo, ingegnoso, stiloso, e uccide le vittime con quella creatività propria dei criminali psicopatici britannici, (che è superiore a quella degli americani perchè loro esagerano sempre); unico difetto è che è misogino.
Bettany si contraddistingue per un interpretazione notevole che funziona davvero, biondo chiaro con quella faccia secca e spigolosa sembra davvero crudele ed affascinante.


Guardarsi un film da solo di sabato sera non è il massimo della vita sono d'accordo, anzi direi proprio che coincide con il profilo psicologico del loser, ma in fondo  mi sono visto un bel gangster movie inglese e allora posso ricredermi.

domenica 14 febbraio 2010

Quando si dice che i politici sono ladri...










Roma - (Adnkronos) - Sembrava uno scherzo di Carnevale invece era una rapina. Quattro giovanissimi romani indossavano maschere di carnevale che riproducevano il volto del presidente della Camera e del leader democratico

sabato 13 febbraio 2010

Una cosa è certa: Jack sei un perdente.

Come anche i muri sanno, mercoledì è iniziata in Italia la sesta stagione di LOST; la aspettavo tanto perchè dopo qualche anno vorrei iniziare a capire cosa c'è sotto questa maledetta storia. Ancora niente però, i signori autori invece di chiarire anche un solo mistero ne hanno aggiunti altri.

Per cui mi chiedo: chi è quel giapponese con quei capelli ridicoli, assistito da quel figlio dei fiori somigliante a Guido Genovesi del Grande Fratello, che per la cronaca passò alla storia per la bestemmia?
E perchè due storie che si sviluppano parallelamente, una tra l'altro molto diversa dall'inizio?


La premiere non ha chiarito proprio nulla, anzi ha aggiunto ulteriori interrogativi,  però ha ribadito per l'ennesima volta quanto tutti sapevamo, cioè che Jack è un loser, uno che non conclude niente, fa il testardo capetto della compagnia e combina solo danni, e poi:
è un buonista, moralista, in grado di motivare anche i più pessimisti e deboli di carattere con i suoi discorsini.
si voleva auto-operare di appendicite. Ah ah ah che idiota!
ha incassato il rifiuto di Kate quando c'era Sawyer e se li è anche visti copulare in streaming
le prende sistematicamente da Sawyer, mercoledì ha già preso un calcio in faccia e diversi cazzotti dagli Altri.
è diventato il bambolottino da manovrare di Ben una volta che John Locke non c'era più.
è tornato sull'isola, e ha convinto gli altri a tornare, rovinando la favolosa vita negli anni 70 a chi era rimasto.

La storia invece insegna, che per ogni loser c'è sempre un Rock'n'Rolla e viceversa, in LOST sembra fin troppo facile andare per contrapposizione ed indicare Sawyer come unico vero personaggio a cui ispirarsi perchè:
è più bello di Jack e su questo non ci piove (anche se dalla quinta stagione ha messo su una lieve pancetta)
se ne frega del gruppo e dei buoni discorsi da Grande Puffo di Jack
ha cuccato sicuramente più di Jack
è tagliente, sarcastico e si è permesso di dire: "Da oggi la città ha un nuovo sceriffo!" e si è rubato tutte le armi.
picchia tutti e il suo pungiball preferito è prorpio Jack
si è buttato dall'elicottero e ha consentito agli Oceanic Six di salvarsi
si era costruito una vita dignitosa negli anni 70, con un lavoro soddisfacente e ben retribuito, una bella casa e una moglie favolosa, insomma aveva realizzato il sogno americano fino a quando non è tornato Jack a rompere le palle.

LOST ci accompagna con sacchettate di enigmi da cinque stagioni, ma è innegabile che ci abbia fornito anche alcune certezze sin dalle prime puntate. Il fatto che Jack sia un loser e Sawyer un Rock'n'Rolla è una di queste.

mercoledì 10 febbraio 2010

L'eco-minchiata.

Questo fine settimana ho versato le mie gocce nel mare degli oltre 2 miliardi e 200 milioni di dollari di incasso di AVATAR.
Devo dire che l'interesse acceso che avevo per questo film era andato scemando in maniera inversamente proporzionale al clamore che ha accompagnato la sua uscita.
Sono entrato in sala po' prevenuto e pieno del mio snobismo da bastian-contrario e ne sono uscito per niente entusiasta. Non mi è piaciuta la storia, la sua evoluzione e il suo finale. Tutto a partire dai personaggi mi sembrava già scritto, banale e prevedibile.
Non voglio nemmeno nascondere di essermi assopito nella parte centrale del film quando il buon Jake Sully è entrato in contatto con la cultura i Na'Vi e ne è rimasto assorbito.

I personaggi erano qualcosa di già visto e rivisto:
Trudy Chacon (Michelle Rodriguez) che tradisce il proprio esercito per i buoni propositi (prima c'erano i russi che disertavano per aiutare i buoni nemici americani, ora vengono traditi anche gli yankees) e si sacrifica dopo aver abbattutto un discreto numero di ex commilitoni.
Il giovane titolare della baracca Parker Selfridge (Giovanni Ribisi), che dirige tutto dalla sala di comando giocando a mini-golf , assetato di pietre magiche, potere, denaro e che vede nei muscoli e nelle cicatrici del colonnello Miles Quaritch la via più facile e veloce per il successo, mettendo in disparte l'idealista scenziata Grace Augustine (Sigourney Weaver).
Proprio il vero villain della storia, il colonnell Quaritch (Stephen Lang)  merita due parole in più, perchè è la metafora del guerrafondaio americano, colui che vuole risolvere tutto con i missili e non con le parole, che negli scontri tira fuori frasi memorabili tipo. "Inseguire e distruggere!"
Sorvoliamo poi sulla battaglia finale degna dello scontro decisivo tra Spider o Batman e lo psicopatico nemico di turno, che nonostante non possa più distruggere il mondo vuole almeno annientare il nemico.

Insomma non voglio mettere in dubbio che James Cameron abbia realizzato un capolavoro dal punto di vista tecnico ed che il 3D sia egregiamente realizzato;  un paio di volte mi sono scansato all'arrivo di due missili in faccia (o qualcosa di simile non ricordo). In vista degli Oscar però posso dire che BASTARDI SENZA GLORIA di Quentin Jerome Tarantino è di gran lunga superiore al fenomeno AVATAR per originalità, fantasia e realizzazione.

Cito infine il commento scherzoso della mia ragazza, che da anche il titolo al post: questo film è un po' una eco-minchiata.

domenica 7 febbraio 2010

Ahhh....... come picchia Jason Statham!

Trasferte di lavoro e varie vicende familiari mi hanno tenuto lontano dal blog e dal mio tempo libero in questi ultimi giorni e per questo sono riuscito a scrivere solo un post su scorreggioni infiammabili o puzzoni.

Tornando comunque ad uno degli argomenti a me più cari, ovvero il cinema più o meno di autore, oggi nel Media World di un centro commerciale, mi sono comprato tre dvd:











IN BRUGES - perchè vedere due gangster in crisi di personalità nelle Fiandre può essere divertente.















JACKIE BROWN - perchè è un film di Tarantino e questo da solo può bastare, e poi la trama parla apertamente di criminali e giri loschi.












LA RAPINA PERFETTA - Perchè questo film con il grandissimo Jason Stathan mi era sfuggito. Non troppo stranamente interpreta un individuo che vive ai margini della legalità, nemmeno troppo stranamente bazzica Londra, mentre è un po' più strano e forse anche interessante che il film sia ambientato negli anni 70.



Jason Stathman non è  il mio attore prefererito ma è il mio un mito per svariati motivi, quali ricordo i più importanti:
- veste quasi sempre elegantemente e picchia la gente con un certo stile.
- interpreta quasi sempre un criminale professionista con dei sani principi
- era un'atleta (un tuffatore) che è stato scoperto da una regista che amo almeno quanto lui: Guy Ritchie
- ha interpretato tre film di Guy Ritchie (LOCK & STOCK, THE SNATCH, REVOLVER) in cui recita tirando pochissimi pugni.

ed ultimo in ordine di elenco, ma forse il più importante:
- è pelato, ma imbrocca quasi sempre una discreta pollastra.

Per fornire alcune note biografiche, potremmo aggiungere che Jason è nato a Sidenham, in Inghilterra nel 1972, ha fatto parte della nazionale inglese di tuffi per dodici anni poi quando ha smesso ha iniziato a fare il modello. Guy Ritchie, che non è solo l'ex di Madonna, ma è anche e soprattuto un geniale regista lo ha scelto per il suo film di esordio LOCK & STOCK e lo ha avviato al mondo del cinema, le sue interpretazioni più famose probabilmente sono quelle di Frank Martin nel franchise di TRANSPORTER.
Nel 2010 sarà nelle sale con THE EXPENDABLES di Sylvester Stallone, con lo stesso Silvestro, Jason, Jet Li, Mickey Rourke e da quello che mi risulta anche Stone Cold Steve Austin e camei di Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis. (credo che schiaffi, pugni, calci, esplosioni, inseguimenti siano abbastanza garantiti dal cast...)

Dicono di lui:
- Costantino Della Gheradesca (conduttore di Dispenser - Radio 2): è uno dei miei attori preferiti nonostante abbia un repertorio di espressioni facciali ed interpretative pari a quelle di un panchetto.

- Jason ha vinto il premio "Miglior Manzo" assegnato dal blog i400calci.com

martedì 2 febbraio 2010

Sei un Puzzone o un Infiammabile?

Sullo scorso numero di INTERNAZIONALE c'era una articolo bellissimo, tra i più belli che abbia mai scovato nei numeri che ho letto. Questo articolo è stato scritto da Clare Wilson ed è precedentemente uscito su NEW SCIENTIST, settimanale inglese di scienza.
Il tema è l'origine di tutte le puzze, dalla puzza di ascelle, a quella dell'alito, passando per la nota puzza dei piedi; quello che comunque mi ha incuriosito di più è la puzza delle scorregge e su questo ho banalmente approfondito e ho facilmente ironizzato...


Quest'uomo è il professor Glenn Gibson, professore di scienze della nutrizione dell'Università di Reading. Egli è il massimo esperto internazionale di scorregge, e non è stato chiamato a fare il relatore a Davos solo perchè gli stati canaglia non hanno ancora iniziato a pensare ad attacchi con raffiche di peti belli carichi.
Questo luminare della scienza attuale ha diviso la popolazione mondiale in due categorie:
I Puzzoni e gli Infiammabili.


I Puzzoni sono coloro che ospitano all'interno del proprio intestino una predominanza di batteri solfato-riduttori. Il risultato scientifico di ciò, è la produzione notevole di acido solfidrico, soprattuto se il puzzone segue una dieta ricca di uova, pane bianco, vino rosso.  Il risultato empirico invece è la notevole maleodoranza dei loro peti.

Gli Infiammabili sono invece coloro che hanno l'intestino abitato da una maggioranza di batteri in grado di produrre metano. Come ha gisutamente sottolineato il professor Gibson, questi individui hanno dei notevoli vantaggi, cioò possono scoreggiare con indifferenza (se si mantiene un certo grado di silenziosità) e soprattuto possono infiammare i loro peti attirando l'invidia e l'ammirazione degli altri, proprio come faceva Jim Carrey in SCEMO E PIU' SCEMO.

Avvalendosi del proprio parco macchine formato da venti congegni fabbrica-merda e grazie alla collaborazione con la casa farmacetica Clasado, Gibson sta ora cercando di produrre e quindi mettere in commercio un nuovo probiotico in grado di trasformare i batteri solfato-riduttori in metanosi, ovvero ogni puzzone in infiammabile.

Chissà, quindi se  un giorno potremo dire basta ai quei cattivi odori vaganti nell'aria orfani del suo codardo padre. Chissà, un giorno il dottor Glenn Gibson vincerà il premio Nobel per la medicina

Nel frattempo però un dubbio amletico dovrebbe tormentare ogni coscienza umana:
Sono un Puzzone o sono un Infiammabile?