giovedì 18 febbraio 2010

Paul Bettany, quel gangster che non ti aspetti.

Ha interpretato Silas, l'albino cattivissimo cilicio-munito che semina morte e ressurrezioni varie ne IL CODICE DA VINCI. Mi ricordo poi di averlo visto anche in un film particolarmente melenso che si chiama WIMBLEDON, e poi ha anche interpretato l'araldo di Heath Ledger ne IL DESTINO DI UN CAVALIERE.
Tra poche settimane sarà sugli schermi italiani interprentando l'Arcangelo Michele in LEGION, nel quale tenterà di salvarci da Dio, che a quanto pare è incazzato di brutto con la razza umana; e qui aggiungo io: se esiste davvero, come dargli torto?


Sto parlando di Paul Bettany un attore bravo, che ha recitato anche film famosi, ma mai ha avuto ruoli tali da farlo diventare un icona; forse l'unica eccezione è proprio quella di Silas.
La sua figura non mi aveva particolarmente incuriosito prima di sabato sera, poi approfondendo ho scoperto che ha recitato anche in film d'autore come A BEAUTIFUL MINDDOGVILLE ed infine  ho scoperto che è felicemente sposato con una collega, Jennifer Connelly.

Sabato sera mi sono guardato solo soletto GANGSTER NO.1. Il film è di quelli che piacciono a me, criminali in eleganti giacche e cravatte che seminano il panico con un certo stile. Paul Bettany interpreta il Gangster 55 che è  fottutamente cattivo, ingegnoso, stiloso, e uccide le vittime con quella creatività propria dei criminali psicopatici britannici, (che è superiore a quella degli americani perchè loro esagerano sempre); unico difetto è che è misogino.
Bettany si contraddistingue per un interpretazione notevole che funziona davvero, biondo chiaro con quella faccia secca e spigolosa sembra davvero crudele ed affascinante.


Guardarsi un film da solo di sabato sera non è il massimo della vita sono d'accordo, anzi direi proprio che coincide con il profilo psicologico del loser, ma in fondo  mi sono visto un bel gangster movie inglese e allora posso ricredermi.

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