domenica 21 marzo 2010

Una via di mezzo tra LOST e THE OTHERS

Venerdì sera ho visto SHUTTER ISLAND, ho temuto di non potercela fare visto la lunghezza della pellicola e la pesantezza che mi aspettavo. Già lunedì scorso, pieno di buon intento e quasi convinto di potercela fare ho codardamente ripiegato su un film leggeremento meno impegnativo: LEGION.

In effetti la prima parte scorre con una lentezza inaudita, si capisce ben poco e la probabilità di assopirsi è direttamente proporzionale alla comodità delle poltroncine sulle quali si siede.

Nella seconda parte però, ovvero quando si inizia a capire qualcosa, l'assoluta genialità della sceneggiatura, l'esemplare conduzione ed il bravissimo Leonardo Di Caprio ti fanno rendere conto che  vedere SHUTTER ISLAND è stata la scelta giusta perchè di film belli e particolari in questo modo se ne vedono davvero pochi.

Alcune considerazioni:
- C'è un isola piena di misteri come in LOST e non se ne riesce a venire via.
- La pellicola è appunto una via di mezzo tra LOST e THE OTHERS.
- La cravatta di Leonardo Di Caprio era davvero molto brutta
- Il vice direttore del carcere, agente Mc Pherson è John Carroll Lynch,  il presunto assassino in ZODIAC, ed era inseguito proprio dal poliziotto Mark Ruffalo alias Chuck.
- Il tutto sarebbe stato ancora più bello  e quindi avrebbe raggiunto il livello del capolavoro se fosse durato mezz'ora meno.

Nessun commento:

Posta un commento